sabato 27 luglio 2013

Al Ma'arri

"Gli abitanti della Terra sono di due tipi: quelli con cervello, ma senza religione, e quelli con religione, ma senza cervello".
Al Ma'arri (973-1057)

sabato 20 luglio 2013

Malak Hifni Nassef

"E' una parola "seconda moglie" terribile...mortale nemica delle donne. Quanti cuori ha spezzato, quante menti ha sconvolto e famiglie distrutto...quante innocenti ha sacrificato e reso prigioniere...una parola terribile, carica di crudeltà ed egoismo...non dimenticare che mentre tu ti diverti con una nuova moglie, puoi spingerne un'altra alla disperazione fino alle lacrime...e i bimbi ai quali ai insegnato la commiserazione, piangono con lei...tu senti i tamburi e le trombe "nuziali", mentre loro odono solo il pulsare della sofferenza". 

Malak Hifni Nassef (1886-1918) femminista egiziana, a proposito della poligamia (frase tratta dal libro "Oltre il Velo" di Leila Ahmed, La Nuova Italia, 1992)

sabato 13 luglio 2013

La Danzatrice (Gibran)


"Per un giorno, la corte del principe invita una danzatrice 
 accompagnata dai suoi musicisti. Ella fu presentata alla corte, 
poi danza davanti al principe
al suono del liuto, del flauto e della chitarra. 
Ella danza la danza delle stelle e quella dell'universo; 
poi ella danza la danza dei fiori che vorticano nel vento. 
E il principe ne rimane affascinato. 
Egli la prega di avvicinarsi. 
Ella si dirige allora verso il trono 
e s'inchina davanti a lui. 
E il principe domanda: 
"Bella donna, figlia della grazia e della gioia, da dove viene la tua arte?
Come puoi tu dominare la terra a l'aria nei tuoi passi,
l'acqua e il fuoco nel tuo ritmo?" 
La danzatrice s'inchina di nuovo davanti al principe e dice:
"Vostra Altezza, io non saprei rispondervi, 
 ma so che: 
L'Anima del filosofo veglia nella sua testa. 
L'anima del poeta vola nel suo cuore. 
L'Anima del cantante vibra nella sua gola. 
Ma l'anima della danzatrice vive in tutto il suo corpo." 

Khalil Gibran (1883-1931)

sabato 6 luglio 2013

Averroè

"Dato che la Legge prescrive lo studio degli esseri (del cielo e della terra) con l'intelligenza e di riflettere su di essi ed essendo la riflessione nient'altro che ricavare l'ignoto dal noto, e in ciò consiste il ragionamento, ne consegue che ci viene imposto dalla Legge di effettuare lo studio degli esseri mediante il ragionamento"
Averroè (1126-1198)

venerdì 5 luglio 2013

Oggi "La Spada di Allah"

Oggi è un giorno speciale, perché "La Spada di Allah", il mio racconto, è stato pubblicato. Lo trovate in tutti gli store online e sul sito della casa editrice "La Mela Avvelenata". Spero vi piaccia e sentitevi liberi di scrivere anche qui sul blog le vostre opinioni. 
Grazie :-) 

Dati del libro 

Titolo: "La Spada di Allah" 
Autore: Francesca Rossi 
Casa editrice: "La Mela Avvelenata" 
Formato: ebook, epub 
Dimensione: 114,2 KB 
Prezzo: 0,99 euro 










Sinossi 

Cosa sarebbe accaduto se l'Impero Ottomano avesse conquistato Vienna, in quel fatidico 11 settembre 1683, quale sarebbe stato il destino del mondo? 

9 settembre 1683. L'esercito ottomano tiene sotto assedio Vienna, la "Mela d'Oro", deciso a conquistarla e a penetrare, attraverso essa, nel cuore dell'Europa. Alla battaglia decisiva, da cui dipenderà il corso della Storia, mancano ormai poche ore. Il sultano, però, non è ancora sicuro di voler scatenare una guerra. Il suo prudente piano politico è in aperto contrasto con quello del suo consigliere Ibrahim, in realtà un jinn mosso dalla sfrenata ambizione e dalla sete di potere. Quest'ultimo riesce, grazie ai suoi poteri e all'alleanza con Sharif, il crudele figlio del sultano, a prendere in mano le sorti della Sublime Porta e della battaglia di Vienna, portando l'Islam a dominare il mondo. Si apre un'epoca di crudeltà ed incertezza, poiché il messaggio della religione musulmana viene traviato e modellato sulla ferocia dei nuovi padroni. Solo un'arma può uccidere il potente jinn Ibrahim: la spada di Allah. Impossessarsene, però, è un'impresa impossibile. Sarà il coraggioso Abdallah a rischiare la vita per salvare la sua amata Noor, vittima degli incantesimi di Ibrahim e liberare il mondo dall'oppressione, ristabilendo la pace ed il vero messaggio dell'Islam. Per riuscirci, però, dovrà fare i conti con la sua coscienza...