mercoledì 12 giugno 2019

Il Salvator Mundi è sul panfilo di un principe saudita?

Salvator Mundi. Fonte: Wikipedia
Non si hanno più notizie del dipinto Salvator Mundi, attribuito a Leonardo Da vinci, dal 2017, quando venne venduto all’asta per 450 milioni di dollari. Nuove indiscrezioni rivelano che sarebbe custodito sullo yacht del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman

Il Salvator Mundi è il dipinto del mistero. Nessuno sa se sia stato davvero realizzato da Leonardo da Vinci e nessuno sa che fine abbia fatto dopo essere stato venduto per 450 milioni d dollari a un’asta da Christie’s. Si tratta di un olio su tavola datato tra il 1490 e il 1519 circa. 

Venne presentato al pubblico nel 2011, dopo il restauro, durante una mostra alla National Gallery di Londra. La sua storia è davvero particolare e, anch’essa, ricca di enigmi. Pare che Leonardo abbia dipinto il Salvator Mundi a Milano, poco prima del declino della dinastia degli Sforza, per un committente privato. Quando i francesi presero la città, il dipinto venne portato via, forse in un convento di Nantes, per poi finire alla corte di Carlo I d’Inghilterra.

A quanto pare l’opera ebbe talmente tanto successo che alcuni artisti decisero di copiarla e la storia di queste diverse versioni finì per sovrapporsi a quella dell’originale, sfumandone i pochi contorni di verità rimasti. Secondo il parere degli esperti (ma non tutti concordano e il dibattito è ancora aperto), il dipinto giunto nel 2010 alla National Gallery di Londra sarebbe stato realizzato davvero dalla mano del genio toscano. 

La notizia del ritrovamento fece il giro del mondo e il Wall Street Journal valutò il Salvator Mundi 200 milioni di dollari. La storia del quadro, però, non finisce qui: in questi anni, infatti, ha cambiato spesso proprietario. Nel 2013 fu venduto da Sotheby’s per 75 milioni di dollari a un compratore anonimo; nel 2017 il presidente dell’AC Monaco, Dmitry Ryoboblev, che si era aggiudicato il quadro per 108 milioni di euro, incaricò la casa d’aste Christie’s di trovare un nuovo acquirente. 

Nel novembre dello stesso anno il Salvator Mundi venne di nuovo comprato per 450 milioni di dollari, diritti d’asta compresi, entrando nel Guinness dei Primati come il dipinto più costoso al mondo. Ufficialmente, poi, finì nelle mani del Dipartimento di Cultura e Turismo di Abu Dhabi. Un mese dopo l’asta il Ministero della Cultura degli Emirati Arabi assicurò che il dipinto sarebbe stato esposto nel Louvre di Abu Dhabi. In settembre, però, la mostra venne annullata di punto in bianco. 

Dov’era il Salvator Mundi? Chi lo aveva comprato davvero nel 2017? Queste furono e sono ancora alcune delle domande su cui poggia le basi questo giallo ancora irrisolto. Ora il sito ArtNet sostiene che il vero proprietario del dipinto sia il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e che l’opera si trovi sul suo panfilo, il Serene. 

A quanto sembra un altro principe, Bader bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud avrebbe comprato il quadro per conto di bin Salman, il quale lo custodirebbe sul suo yacht in attesa dell’apertura di un nuovo museo ad al-Ula, città dell’Arabia Saudita situata nella regione di Medina. 

La storia del Salvator Mundi è un intreccio di mezze verità, dubbi, forse bugie, realtà che si sovrappongono mescolando continuamente le carte in tavola fino a creare un mistero intricato, quasi impossibile da dipanare. Almeno per ora.

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