martedì 22 gennaio 2013

Storia dei Mercenari da Senofonte all’Iraq

Un libro curato in ogni dettaglio che tratta un tema difficile, controverso, attuale, che continua a suscitare dibattiti ed opinioni fortemente contrapposte. E’ la lunga ed antica storia dei mercenari, uomini che da sempre combattono per denaro nelle zone “calde” del mondo. Uomini senza scrupoli o veri e propri “professionisti di morte” amanti del pericolo? 

Il Libro

Titolo: Storia dei Mercenari da Senofonte all’Iraq 

Autore: Anthony Mockler 

Casa Editrice: Odoya

Pagine: 336 

Prezzo: 18 euro

Anno di Pubblicazione: 2012








Descrizione

Associata fin dai tempi antichi alla pratica della guerra, quella del mercenario è forse "la seconda professione più antica al mondo". Un mercenario è un soldato di fortuna che combatte per una causa straniera, alla quale la sua lealtà è condizionata, in massima parte, dalla somma di denaro riservatagli. La sua storia è la storia stessa della guerra. Anthony Mockler ne ripercorre l'evoluzione dai tempi di Senofonte all'Iraq, passando per l'Impero Romano e il Medioevo feudale, con la nascita delle Libere Compagnie, fino ad arrivare ai condottieri del Rinascimento e alle ultime guardie svizzere cadute per la difesa delle Tuileries. Nel XX secolo, con la nascita delle legioni straniere, l'impiego dei mercenari fu complementare ma pressoché continuo. I conflitti di decolonizzazione in Africa, e in particolare in Congo, ne videro poi la recrudescenza. Ma cosa si deve pensare di questi uomini che guadagnano per dare maggiore potenza di fuoco alle guerre di tutto il mondo? L'opinione pubblica li identifica come gli ultimi alfieri del colonialismo. Scrittori e produttori cinematografici li usano abbondantemente, quasi si trattasse dei soli Don Chisciotte superstiti. Mockler esprime un giudizio più equilibrato: fintanto che la guerra non sarà abolita, i mercenari continueranno a esistere. Nel XXI secolo, con la proliferazione delle società militari private, i mercenari hanno conosciuto infatti una nuova mutazione. Introduzione e postfazione di Marco Guidi, che ci fa notare come gli ultimi trent’anni vedano l’emergere della figura del “contrattista” della guerra: un professionista della morte che uccide per denaro e combatte per passione, supportando le truppe regolari e spesso facendo il lavoro sporco tra le linee nemiche.

Per saperne di più 

La pagina del sito della casa editrice Odoya dedicata al libro.
Introduzione di Marco Guidi. 

L’Autore

Anthony Mockler, storico, scrittore e giornalista inglese, ha seguito per oltre vent’anni l’attività dei soldati mercenari. Laureatosi in Storia militare a Cambridge, è stato redattore capo al Guardian, che lo inviò come corrispondente in Congo, Spagna, Centro America e Vietnam. Come avvocato prese parte a due noti processi in cui alcuni mercenari furono condannati a morte (in Angola nel 1976 e alle Seychelles nel 1982). Considerato il maggior esperto al mondo sul mercenarismo, i suoi scritti si caratterizzano per notizie uniche, integralmente attinte di prima mano. Tra le sue opere ricordiamo: Il mito dell’impero. Storia delle guerre italiane in Abissinia e in Etiopia (Rizzoli 1977) e The New Mercenaries: The History of the Hired Soldier from the Congo to the Seychelles (1987). 


Marco Guidi, giornalista bolognese, è stato inviato speciale all’estero del Resto Del Carlino e Il Messaggero per seguire guerre e rivoluzioni nei paesi islamici, Medio Oriente, Cina, ex Urss, Balcani e Turchia, oltre che, per le stesse testate e il Mattino di Napoli, caporedattore, editorialista e opinionista di cronaca. Insegna alla Scuola di giornalismo (scuola di specializzazione postlaurea) dell’Università di Bologna.

2 commenti:

  1. E' un argomento su cui non mi sono mai davvero soffermata, ma effettivamente è piuttosto affascinante (come pressoché tutto ciò che è controverso). Grazie per la segnalazione!

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  2. Grazie a te :-) l'argomento e' davvero interessante, può avere più chiavi di lettura ed il blog ne riparlerà prossimamente. In effetti la vita del mercenario non e' facile e le implicazioni morali sono molte. E' un mondo nascosto per certi versi, che andrebbe studiato più a fondo. Ciao! :-)

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